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Colli di Luni, le novità a Benvenuto Vermentino

Nella splendida e ormai familiare cornice del centro storico di Castelnuovo Magra si è svolta il 21 e 22 Giugno la quattordicesima edizione di Benvenuto Vermentino, la rassegna dedicata alla presentazione della nuova annata del vino simbolo di questa terra tra Liguria e Toscana. Molte le iniziative per i “carruggi” del paese vecchio e grande la partecipazione di enoturisti, appassionati o semplici vacanzieri, che puntualmente trovano qui la possibilità di abbinare gli assaggi alle cantine sparse per gli androni storici del borgo con i sapori dei cibi di territorio offerti agli stand sulla piazza del Castello.

Va subito evidenziato l’evento di venerdì 20 che ha aperto la rassegna, e che, con il titolo “I disciplinari di oggi davanti alle nuove sfide del vino” ha portato sul tavolo alcuni dei contenuti più strategici per la DOC Colli di Luni, che attraversa oggi una fase di revisione importante. Accanto alla continua spinta del brand “Vermentino”, cui si vuole riconoscere, ove prodotto in purezza, una dignità sua propria, si punta anche alla valorizzazione della denominazione Colli di Luni Bianco, oggi nei fatti usata per lo più per promuovere vini base. Con la ventilata possibilità per il bianco di fregiarsi della versione Riserva, di fatto si aprirebbe una nuova opportunità per i produttori di ampliare la propria gamma, e soprattutto di orientare produzione e comunicazione sempre più verso la qualità.

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Nel weekend due gli eventi obbligati per gli operatori: la degustazione in cieca dei nuovi campioni della DOC Colli di Luni Vermentino, svoltasi la mattina di sabato 21 e, nello stesso giorno, la presentazione o, se vogliamo, il battesimo pubblico del progetto appena avviato su una nuova Strada del Vino dedicata alla DOC Colli di Luni. Partiamo da quest’ultimo per dedicarci poi alla degustazione con la descrizione delle etichette più rappresentative della giornata.

La Strada del Vino Colli di Luni conta oggi fra gli aderenti otto comuni e alcune decine di produttori, per i quali si prevede la segnalazione mediante opportuna cartellonistica viaria. Il progetto si propone di veicolare un messaggio di qualità e bellezze del territorio, facendo leva sul richiamo del vino e della gastronomia locale, ma anche dei numerosi e caratteristici borghi tra il lembo di Liguria più orientale e le Alpi Apuane, e non ultimo sugli strategici incroci, per il viandante, con le antiche vie di comunicazione che ancora oggi attraversano gli Appennini, tra cui la mitica via Francigena.

Ce lo hanno spiegato con passione Marco Casarino, segretario generale della Camera di Commercio Riviere di Liguria – Imperia Savona La Spezia, nonché anima e mente dell’iniziativa, e, in rappresentanza dei primi comuni aderenti, gli entusiasti sindaci di Castelnuovo Magra e di Luni, Katia Cecchinelli e Alessandro Silvestri. Lo status di Strada del Vino, come per ogni altra in Italia, consentirà automaticamente di agganciare un circuito di eventi / proposte di promozione turistica a livello sia nazionale sia internazionale.

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L’evento di presentazione delle nuove annate svoltosi al mattino è stato preceduto dal benvenuto degli organizzatori, il Comune di Castelnuovo Magra e l’Enoteca Regionale, rappresentati dalla sindaca Katia Cecchinelli, affiancata dal vicesindaco Luca Marchi. La degustazione è stata presieduta da Antonello Maietta, storico presidente di AIS Italia per tre mandati consecutivi, oggi giornalista e divulgatore enogastronomico, cui si sono affiancati nella disamina degli assaggi gli enologi Giorgio Baccigalupi e Francesco Petacco, ben inseriti nel contesto produttivo locale, e, come voce esterna, l’enologa Vincenza Folgheretti, proveniente da significative esperienze nella zona di Bolgheri.

Novità interessante, a ribadire una sempre più consapevole e corretta comunicazione del territorio, la suddivisione degli assaggi nelle seguenti 4 zone produttive, che ha permesso di far emergere le differenze fra di esse, ma anche sfumature sensoriali comuni e distintive per ciascuna:

  • zona da Santo Stefano Magra a Sarzana
  • zona di Fosdinovo
  • zona di Castelnuovo Magra
  • zona di Luni

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La degustazione ha permesso di alternare ad una maggioranza di etichette 2024 alcune 2023 che, per necessità di affinamento, sono state messe in commercio solo nel 2025. È stato osservato che l’annata 2024 ha dato in generale vini meno opulenti della 2023, compensando però il minore impatto con un filo in più di eleganza. Molto alta la qualità media riscontrata, come del resto si registra ormai da diversi anni, con sempre più etichette vicine o sopra all’eccellenza. Di seguito quelle che a mio giudizio la colgono pienamente, zona per zona e in ordine alfabetico per produttore, con le prime impressioni registrate durante l’assaggio:

Zona da Santo Stefano Magra a Sarzana

Arrigoni – Colli di Luni Vermentino Superiore Il Prefetto 2023
Intenso al naso, con note di rosmarino prevalente, seguite da frutta esotica e albicocca, mostra un palato energico, sapido e avvolgente, con lungo finale.

Zona di Fosdinovo

La Quinta Terra – Colli di Luni Vermentino Tziveta 2023
Ampio spettro olfattivo, si apre al palato con un’intrigante vena fresco sapida, che ne esalta la complessità e nello stesso tempo l’eleganza. Ottima persistenza finale.

Podere Lavandaro – Colli di Luni Vermentino Maséro 2023
Sentori di mirto e rosmarino accompagnano un sorso teso e vibrante, ancorché pieno, armonico ed elegante, suggellato da un seducente finale ammandorlato.

Zona di Castelnuovo Magra

Edoardo Primo – Colli di Luni Vermentino Cà Duà 2024
Profumi di erbe officinali, albicocca e mandorla, anticipano un palato espansivo, sapido, lungo, di immediata e gratificante bevibilità.

Ottaviano Lambruschi – Colli di Luni Vermentino Superiore 2024
Note di salvia e mandarino introducono un sorso di trascinante forza motrice e nitida articolazione aromatica, in grado di unire freschezza e gusto pieno. Gran finale tra aromi di mandorle e agrumi.

Giacomelli – Colli di Luni Vermentino Giardino del Vescovo 2023
Bouquet di rosmarino, bosso, nocciola e noce moscata, palato coerente, espansivo, profondo, complesso. Gratificante per il palato e la mente, da gustare anche solo.

Maneterra – Colli di Luni Vermentino 2024
Frutta gialla, timo, agrumi, un tocco balsamico che mi ricorda la gemma di abete, poi un palato di grande bevibilità e piacevolezza.

Tenuta Olmarello – Colli di Luni Vermentino Akù 2024
Un afflato marino caratterizza olfatto e palato. Il sorso è ricco, avvolgente, saporito, ritmato da una piacevole tensione minerale che non ti abbandona mai.

Zona di Luni

Cantine Lunae Bosoni – Colli di Luni Vermentino Etichetta Grigia 2024
Eleganti note di macchia mediterranea, mirto e rosmarino, precedono al naso un palato coerente, dinamico, sapidissimo e lungo.

La Pietra del Focolare – Colli di Luni Vermentino Villa Linda 2024
Avvolgente, materico, eppure fresco e di grande bevibilità, con la maturità del frutto e le erbe aromatiche che si sposano mirabilmente con una bella saporosità minerale.

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