Chianti Classico rinnova sito e comunica vendite

Sul sito ufficiale del Consorzio Chianti Classico è possibile ammirare il territorio del “gallo nero” in 37 immagini panoramiche che, dall’alto, riprendono le peculiarità di ogni valle, collina o di un intero comune dell’area.

Inoltre, è possibile parlare anche di geologia in modo chiaro e comprensibile, grazie alla nuova carta geoviticola della denominazione, approfondita e allo stesso tempo semplice nell’approccio grazie alla suddivisione in 11 unità cartografiche individuate avendo in mente prima di tutto la vite e il suo rapporto con i suoli e appunto la geologia, frutto della collaborazione con il prof. Simone Priori, Università degli Studi della Tuscia.

Abbiamo finalmente uno strumento che ci permette di raccontare con un linguaggio comune la terra su cui noi viticoltori camminiamo ogni giorno – dichiara il presidente del Consorzio Giovanni Manetti i nostri consumatori e i nostri interlocutori sui mercati sono sempre più interessati alla zona di origine, e sempre meno ai dettagli tecnici dell’invecchiamento, e la geologia è un elemento essenziale per descrivere un territorio, per definirne l’unicità. Possiamo finalmente raccontare la storia del Chianti Classico dai suoi albori, 145 milioni di anni fa.

Intanto, sono stati comunicati i dati di vendita del primo quadrimestre del 2021, chiuso con un segno nettamente positivo per il Chianti Classico: +31% di bottiglie vendute (circa 11 milioni), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Numeri che si confermano superiori anche rispetto al 2019. Se durante il primo anno della pandemia (2020), il consumo dei vini del Gallo Nero ha registrato una perdita contenuta (-8%), nonostante le note difficoltà del canale HoReCa, l’apprezzamento dei consumatori anche sui mercati internazionali è stato confermato nel 2021, con la presentazione delle nuove annate, il Chianti Classico 2019, i Chianti Classico Riserva e Gran Selezione 2018.

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