Prosecco: conto alla rovescia per il caso Prosek

Continua la questione italo-croata tra Prosecco e Prosek. Coldiretti ha segnalato che mancano poco meno di tre settimane per presentare opposizione alla domanda di riconoscimento del Prosek balcanico all’Unione Europea per tutelare il nostro vino, il prodotto tricolore più consumato al mondo, uno dei traini del settore per la promozione del settore oltre confine.

Secondo la Coldiretti “ci sono le premesse per vincere questa battaglia in Europa ed evitare un precedente pericoloso che rischia di indebolire l’intero sistema di protezione giuridica dei marchi di tutela. Con il crescente successo il Prosecco ha conquistato il primato del vino italiano più imitato all’estero con denominazioni storpiate come il Meer-secco, il Kressecco, il Semisecco, il Consecco e il Perisecco tedeschi.” “In commercio – continua la nota – sono arrivati anche il Whitesecco austriaco, il Prosecco russo e il Crisecco della Moldova mentre in Brasile nella zona del Rio Grande diversi produttori rivendicano il diritto di continuare a usare la denominazione Prosecco nell’ambito dell’accordo tra Unione Europea e Paesi del Mercosur.

Andando a leggere i dati portati da Coldiretti, i volumi esportati di Prosecco superano quelli di Champagne e Cava. Gli Stati Uniti sono diventati il primo acquirente di bottiglie di  con un aumento del 48% ma l’incremento maggiore delle vendite  si è verificato in Russia dove gli acquisti sono più che raddoppiati (+115%) mentre in Germania guadagna il 37%, seguita dalla Francia (+32%), il paese dello Champagne in cui le bollicine italiane mettono a segno una significativa vittoria fuori casa, nei primi sei mesi del 2021.

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