Vini naturali: Puro Festival, buona la prima

Qualche giorno fa, nelle sale dell’Olivo Country Club a Bassano in Teverina, nel Lazio, è andato in scena Puro Festival, evento dedicato ai vini naturali promosso dal Comune e finanziato dall’ARSIAL. Abbiamo incontrato Stefano Mecocci, il direttore artistico della manifestazione, per farci raccontare questo numero zero che, dal successo registrato, potrebbe diventare una prima edizione.

Perché andare sui vini naturali e non sui classici?
“Abbiamo deciso di puntare sui vini naturali perché l’obiettivo del Puro Festival è proprio quello di valorizzare questa categoria di prodotti. Perché si tratta non solo di prodotti sani e dalla filiera controllata, ma anche perché le aziende coinvolte operano da anni nel territorio locale e quindi rappresentano un valore aggiunto sia nel settore del vino che come elemento produttivo ed economico del tessuto viterbese.”

Si potrebbe obiettare che, con tutto l’inquinamento che c’è, il termine naturale sia fuori luogo…
“Le aziende e i prodotti che abbiamo coinvolto offrono assolute garanzie di qualità dei prodotti, della filiera produttiva e della serietà valoriale di chi ci lavora. L’obiettivo concettuale del festival è proprio quello di valorizzare chi cerca di uscire da produzioni industriali.”

Quali azienda hanno partecipato all’evento?
“Cinque le cantine coinvolte: La Regina del Quartuccio, La Villana, Il Vinco, Ortaccio e Geremi.”

Non solo vino, avete declinato l’evento sulla cultura.
“Nella seconda parte spazio anche alla cultura, con protagonisti ragazze e ragazzi del Teatro San Leonardo di Viterbo, guidati dal direttore artistico Simone Precoma, che hanno proposto letture di brani di Mario Soldati, Dino Campana e Corrado Dottori, ed eseguito brani classici, da Schubert a Debussy, fino a Einaudi. Protagonisti in particolare Maria Sofia Chiti, Giorgia Gasparini, Ludovico Precoma e Anna Paris.”

Si può pensare a una seconda edizione?
“La risposta del pubblico è stata ottima, tanto da far presupporre che ci siano tutte le condizioni per poter già pensare alla prossima edizione, allargando magari anche la platea delle aziende locali coinvolte. Al momento pensiamo a una edizione estiva da proporre nel borgo di Bassano in Teverina, su questo stiamo già lavorando.”

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