Addio a Vittorio Vallarino Gancia, re degli spumanti

Il mondo del vino, in particolare della spumantistica, piange Vittorio Vallarino Gancia, quarta generazione della famiglia che ha dato vita all’omonima e storica azienda astigiana regina dello spumante italiano, scomparso all’età di 90 anni.

Nato il 28 ottobre 1932, iniziò a lavorare in cantina nel 1957, curando l’esportazione. Dieci anni dopo, la nomina a direttore generale della F.lli Gancia & C. – sua l’idea di puntare fortemente sugli spumanti secchi (il Pinot di Pinot fu una sua creatura) –, nel 1973 la poltrona di amministratore delegato alla quale seguì quella di presidente nel 1984, anno in cui aprì l’Azienda Agricola Tenuta di Torrebianco in Puglia.

Gancia fu vittima di un sequestro di persona lampo, avvenuto in Italia nel 1975. Fu rapito la mattina del 4 giugno e liberato 24 ore dopo a seguito di un sanguinoso e tragico conflitto a fuoco fra Carabinieri e Brigate Rosse.

A lui si deve anche un profondo rinnovamento tecnologico dell’azienda. È stato presidente di Federvini, di Unione italiana vini e della Camera di Commercio di Asti.

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