Istat: brusca frenata produzione di vino nel 2019

Nel 2019, l’Istat ha registrato una brusca frenata per la produzione di vino (-12,1%).

Dopo l’exploit del 2018, quando la produzione è aumentata del 24,2% in volume e del 41,2% in valore, nel 2019 si è registrato un consistente ridimensionamento dei volumi (-12,1%) e dei valori produttivi (-17,5%). La contrazione ha risentito degli andamenti climatici non favorevoli del periodo primaverile. Per contro, il prolungato periodo estivo caldo e asciutto ha consentito la maturazione delle uve con un notevole tasso zuccherino, che ha favorito una qualità dei vini medio-alta, soprattutto nelle zone dove si è potuta ritardare la vendemmia. Ciò ha permesso di mantenere inalterata la quota di vini a denominazione d’origine e di salvaguardare lo sforzo messo in atto dai produttori italiani negli ultimi anni per elevare e mantenere gli standard di qualità della nostra produzione vinicola.

La riduzione del volume di produzione non ha impedito all’Italia di confermarsi il primo produttore mondiale di vino davanti a Francia e Spagna.

Sul fronte dei prezzi, il 2019 ha visto una leggera diminuzione del prezzo del vino (-6,2%).

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