Lungarotti, arte e cultura a Torgiano Winter

A Torgiano (PG), Città del Vino e uno dei “Borghi più belli d’Italia”, dal 25 novembre 2023 al 22 marzo 2024, si terrà la seconda edizione della manifestazione culturale Torgiano Winter che propone sette appuntamenti tra mostre, incontri con musicisti, giornalisti, critici d’arte e divulgatori scientifici. Tutte le iniziative sono organizzate dalla Fondazione Lungarotti, con il sostegno della Fondazione Perugia e del Gruppo Lungarotti e la collaborazione del Comune di Torgiano.

Teresa Severini, Consigliere della Fondazione Lungarotti: “Torgiano Winter torna ad arricchire la stagione invernale con un cartellone decisamente accattivante. La formula vincente della scorsa edizione è stata proprio quella della varietà di argomenti; varietà che caratterizza anche gli eventi in programma da novembre a marzo e che inaugureremo con una mostra d’arte al Museo del Vino e spazieranno tra arte, musica, letteratura, divulgazione scientifica. Torgiano si apre al pubblico in diversi luoghi e, in abbinamento agli incontri, saranno proposti momenti conviviali con aperitivi e cene per dare voce anche ai prodotti del territorio. Un sentito ringraziamento alla Fondazione Perugia per il prezioso aiuto e al Comune di Torgiano per la collaborazione”.

Si parte sabato 25 novembre 2023, ore 17.30, con l’inaugurazione della mostra “Duilio Cambellotti. Infiniti mondi” a cura di Maria Grazia Marchetti Lungarotti e Francesco Tetro. L’esposizione, che sarà allestita presso il Museo del Vino di Torgiano fino all’1 marzo 2024, è organizzata dalla Fondazione Lungarotti in collaborazione con l’Archivio del XX secolo di Latina, l’Archivio dell’Opera Duilio Cambellotti, e la Galleria Russo di Roma, con il sostegno della Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura.

In un comune percorso di ricerca dei due archivi privati di Duilio Cambellotti, a Latina, e della Fondazione Lungarotti, a Torgiano, il MUVIT Museo del Vino apre le sue porte alla mostra che si snoda attraverso 61 opere, tra scultura, arte grafica e medaglistica, realizzate dall’artista romano tra il 1898-99 e la fine degli anni Cinquanta, a testimoniare la poliedricità dell’artista artigiano. Le opere sono integrate da un gruppo di stoffe tessili del XIX-XX secolo collezionate dal Maestro, attento e aperto al fascino dell’arte tessile orientale.

Tutto dialoga in perfetta armonia con le raccolte antiche, moderne e contemporanee del museo che le ospita e che, non a caso, già annovera alcune eloquenti opere di Cambellotti tra le sue collezioni. Un rimando continuo al sapere, all’osservare, al cogliere l’essenza delle cose, al comunicare: armonia e sintonia che confluiscono in un unicum tra le due anime, quella dell’artista e quella del Museo.

Il calendario dei successivi appuntamenti è disponibile sul sito dell’evento a questo link.

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