azienda agricola marangona

Marangona, la sapidità lacustre del Lugana

Ufficialmente istituita il 21 luglio del 1967, la DOC Lugana è una delle prime riconosciute in Italia e la prima in assoluto della Lombardia. Il territorio del disciplinare si snoda subito a sud del Lago di Garda, al confine tra Lombardia e Veneto, interessando quattro comuni della provincia di Brescia – Desenzano del Garda, Lonato del Garda, Sirmione e Pozzolengo – e il veronese Peschiera del Garda.

Protagonista assoluta di questa storica e rinomata denominazione è l’uva Turbiana, conosciuta anche come Trebbiano di Lugana, alla quale la normativa vigente consente di aggiungere altre tipologie a bacca bianca, ma in una percentuale massima del 10%. Il disciplinare prevede cinque stili di produzione differenti: Lugana, Lugana Superiore, Lugana Riserva, Vendemmia Tardiva e Spumante, quest’ultimo sia in versione Charmat che Metodo Classico.

azienda agricola marangona

Le prime tre classificazioni si differenziano per il periodo di affinamento, ovvero di almeno un anno nel Superiore, di almeno due anni – di cui sei mesi in bottiglia – nel Riserva. Per proteggere e valorizzare la DOC, nel 1990 i vignaioli hanno creato il Consorzio per la Tutela del Lugana che oggi include 210 aziende, di cui 180 viticoltori e 90 imbottigliatori, capaci di immettere sul mercato mediamente quasi trenta milioni di bottiglie all’anno.

Al di là della topografia comunale, dal punto di vista pedoclimatico la superficie vitata è scorporabile in due differenti zone geologiche. La più ampia poggia su argille limose e coriacee, la cui formazione risale a oltre 10.0000 anni fa dopo il ritiro del ghiacciaio, e lambisce le sponde del lago estendendosi orizzontalmente lungo l’entroterra pianeggiante compreso tra Desenzano, Sirmione, ivi inclusa una parte del comune di Pozzolengo e Peschiera. Storico cuore pulsante della denominazione, tale settore vanta un microclima e un sottosuolo ideali per esaltare le sfumature più “lacustri” e minerali del vitigno.

Di natura più collinare, la fascia interna si allunga invece dalla celebre Torre Monumentale di San Martino della Battaglia lungo la duplice direttrice che collega da un lato Pozzolengo e dall’altro Lonato. Su questi dolci e ondulati rilievi (le cui altitudini non superano mai i 130 metri) le argille si fanno più sabbiose e i terreni di natura morenica, spesso ricoperti di ghiaia, intagliano vini meno minerali e più voluminosi.

laura e alessandro cutolo

LAURA E ALESSANDRO CUTOLO

Disseminati a macchia di leopardo nell’entroterra della prima area, i 34 ettari vitati dell’Azienda Agricola Marangona beneficiano di una posizione privilegiata, una sorta di diffuso ‘giardino dell’Eden’ per lo sviluppo delle più nobili peculiarità varietali della Turbiana. I giovani fratelli Laura e Alessandro Cutolo li ereditano dal nonno Carlo e, terminati gli studi universitari in altre discipline, decidono di cimentarsi nel mondo del vino fondando nel 2007 la loro tenuta. Ristrutturano con cura la cascina seicentesca di famiglia a Pozzolengo, in cui allestiscono una attrezzata cantina e un ampio magazzino di stoccaggio.

Il nome della località, adottato per l’azienda stessa, prende spunto dalle campane appese sulla Torre dei Lamberti a Verona e deriva dal termine dialettale ‘marangon‘ che indica un carpentiere. La coppia ha infatti rinvenuto documenti che attestano la probabile presenza in passato all’interno del casale di una torretta con una campana che segnalava l’inizio e la fine delle attività lavorative nei campi.

L’azienda è gestita in modo sostenibile e pratica metodologie produttive virtuose che coniugano tradizione e innovazione: minimo intervento umano in vigna, abolizione di ogni agente chimico, nonché utilizzo di materiale riciclato e bottiglie alleggerite in fase di confezionamento. Certificata Organic IT BIO 015, ne adotta con criterio e diligenza gli standard ambientali e sociali, senza però scivolare in eccessi oggi in voga che potrebbero pregiudicare la pulizia dei profumi e la nitidezza del frutto. Grazie al clima temperato, mitigato dalle vicine acque lacustri, e al drenante suolo argilloso-calcareo prendono così vita vini freschi, sapidi e minerali che si caratterizzano per lo stile agile e dinamico.

azienda agricola marangona

La tenuta non commercializza Superiori, né Riserve, né tantomeno cuvées parcellari, restando fedele alla scelta iniziale di assemblare soltanto versioni classiche dalla nitida e riconoscibile personalità. Affinato esclusivamente in acciaio, il Lugana Marangona regala un soave bouquet di fiori bianchi e di frutta a polpa bianca su una struttura tesa ma equilibrata che innesca un sorso sapido e sottile, vivacizzato dal balsamico retrogusto minerale.

vini marangonaIl Lugana Tre Campane omaggia nel nome evocativo dell’etichetta i tre comuni di provenienza delle uve, raccolte nei filari ultraquarantenni dell’azienda a Sirmione, Pozzolengo e Peschiera del Garda. Dopo la pressatura soffice e la successiva fermentazione in acciaio a bassa temperatura, matura per quasi un anno in serbatoi di cemento naturale non vetrificato su fecce fini mantenute in sospensione. Sul luminoso abito giallo paglierino si sprigionano golosi sentori di pesca matura, agrumi ed erbe officinali che ritroviamo puntualmente in bocca tra sbuffi salini e richiami ammandorlati.

Un lotto selezionato dei grappoli migliori viene destinato alla fermentazione con le bucce direttamente in cemento, dove poi stagionano per almeno una decina di mesi. Dopo un ulteriore affinamento finale in bottiglia, il Lugana Cemento seduce naso e palato con un complesso effluvio di prato falciato, mela Granny Smith, scorza di cedro, anice e pepe. I tannini più marcati, ma al contempo fini e setosi, si mescolano armoniosamente con i predominanti sapori fruttati e puntellano le aristocratiche nuances floreali e fumé che affiorano nel lungo e persistente finale.

La tenuta produce anche un fragrante Riviera Del Garda Classico Chiaretto da consolidato blend di uve Groppello, Marzemino, Sangiovese e Barbera, vendemmiate lo stesso giorno e vinificate in bianco dopo un breve contatto con le bucce. Il succoso cestino di bacche boschive e l’amaricante spalla acida ne fanno un irresistibile aperitivo dopo una giornata estiva di lavoro o un rilassante pomeriggio di vacanza.

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