L’Umbria più autentica nei vini di Lungarotti

Alle porte del borgo medievale di Torgiano, nominato tra i “Borghi più belli d’Italia”, nel cuore di una piccola zona viticola sorge la cantina Lungarotti che produce un’articolata gamma di vini, tra rossi, bianchi, rosati e bollicine. In questo luogo ameno nascono il Rubesco Riserva Vigna Monticchio – Torgiano Rosso Riserva DOCG, sangiovese in purezza finito più volte sul podio dei migliori vini italiani, e il Rubesco – Rosso di Torgiano DOC, a base di sangiovese e colorino, profonda espressione dell’Umbria, delle sue colline e della sua gente.

Ed è sempre qui che Giorgio Lungarotti, nel 1977, ha creato il San Giorgio – Umbria Rosso IGT, il primo “Superumbrian”, in origine a base di cabernet sauvignon, sangiovese e canaiolo e dal 2016 uvaggio di sangiovese e cabernet sauvignon in parti uguali. Ma Torgiano è anche terroir di vini bianchi importanti, come il Torre di Giano (Bianco di Torgiano DOC a base di vermentino, trebbiano e grechetto) e la sua versione “Riserva” Torre di Giano Vigna il Pino, considerato un antesignano dei vini bianchi italiani affinati in legno. Ad arricchire la gamma dei bianchi più complessi è Aurente, Chardonnay di Torgiano DOC, un vino di grande struttura, elegante e profumato, il cui nome richiama la preziosità dell’oro, tanto nel colore quanto nella concentrazione degli aromi.

Tra i vini più moderni e briosi che guardano al futuro, meritano particolare attenzione L’Um Rosso, uvaggio di sangiovese, merlot e altri vitigni minori, e L’Um Bianco, a base di vermentino e chardonnay, etichette che già nel nome (composto dalle lettere iniziali di “L’Umbria”) testimoniano il forte legame con la terra di appartenenza. E poi c’è Brezza, nelle versioni bianco, rosso e rosato: vini freschi, facili da bere, pensati per un pubblico giovane ma apprezzati da tutti, che evocano, con la rosa dei venti in etichetta, un legame con la nautica quali vini da cambusa. Di indiscussa piacevolezza, sono godibili sempre, specialmente in estate.

Bianco di Torgiano Torre di Giano 2021
Giallo paglierino con riflessi verdognoli, al naso presenta un fresco bouquet fruttato con intensi profumi di fiori di campo e frutta bianca, oltre a fragranti richiami agrumati. Al palato è asciutto, di buona struttura, con una delicata vena acidula e un persistente retrogusto floreale.

Bianco di Torgiano Torre di Giano Vigna Il Pino 2018
Da un collaudato taglio di uve trebbiano e grechetto, esibisce un brillante abito giallo chiaro e intensi profumi di tiglio, gelsomino pesca gialla e scorza d’arancio. Elegante e raffinato, in bocca spicca per lunghezza e profondità, sfoderando un sorso che richiama note dolci di miele e pera matura, magnificamente bilanciate da tonificanti sbuffi iodati.

Rosso di Torgiano Rubesco 2019
Entra nel calice con un vivace colore rosso rubino, su cui si schiudono succosi sentori di lampone e fragolina di bosco lasciano poi spazio ad aromi golosi di cannella e pepe bianco e a nuances balsamiche di eucalipto e tabacco. Il corpo morbido e concentrato avvolge il palato di sapidi sapori di frutta rossa che nel finale risplende di suadenti sfumature minerali.

Torgiano Rosso Riserva Rubesco Vigna Monticchio 2017
Ottenuta da una macerazione sulle bucce di oltre due settimane a basse temperature per migliorare l’estrazione degli aromi ed una lunga maturazione sia in barriques che in bottiglia, questa cuvée esemplifica tutta l’eleganza delle uve sangiovese allevate nel migliore terroir della denominazione. Ampia e muscolosa, conquista il naso con sgargianti profumi di viola appassita, ribes nero, amarena sotto spirito, cioccolato e incenso che man mano si intarsiano di cenni mentolati e speziati. La solida struttura corporea, equilibrata dalla spalla acida e dai tannini vellutati, regala un sorso caldo e austero, invitante fin dal primo assaggio.

Umbria Rosso San Giorgio 2017
Si presenta con un profondo colore granata e sfoggia un complesso e maturo effluvio di mirtillo, marmellata di susine e cannella sull’intenso sfondo balsamico in cui primeggia una pungente nota di zenzero. La concentrazione del sorso scivola senza spigolature grazie alla levigata trama tannica e delizia il palato con persistenti sapori di frutta rossa, addolciti dal mellifluo retrogusto di cappuccino e dalla pepata progressione finale.

Nata nel 2000, quando la famiglia Lungarotti decise di acquistare 20 ettari a Montefalco, la seconda realtà dell’universo Lungarotti vanta un’anima totalmente biologica.

L’attenzione all’ambiente che già contraddistingue le attività di Torgiano – dove si produce energia rinnovabile dai pannelli fotovoltaici sul tetto della cantina e dagli scarti della potatura invernale – qui si traduce nella scelta di realizzare, a partire dall’annata 2010, vini biologici certificati come l’Ilbio – Umbria IGT, rosso di buona struttura da medio e lungo invecchiamento, il Montefalco Rosso DOC, il Montefalco Sagrantino DOCG, il Sagrantino Passito DOCG e la Grappa di Sagrantino Riserva. Il sagrantino è un antico vitigno autoctono tra i più ricchi al mondo in polifenoli: una varietà che Lungarotti “doma” con una corretta pratica viticola per ottenere un risultato armonico ed equilibrato in linea con le altre etichette aziendali.

Umbria Rosso Ilbio 2020
L’impenetrabile colore rubino scuro dai brillanti riflessi violacei prepara un sorso fruttato con fiori rossi appassiti, confettura di frutti di rovo e liquirizia in bella evidenza, puntualmente corrisposti nel bouquet olfattivo dove fanno capolino anche corroboranti note di resina e tabacco. Tagliente e poderoso come tutti i Sagrantini, impressiona per ampiezza del corpo, maturità dei tannini e persistenza aromatica.

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