Un anno di storie di vino

Il 4 maggio di un anno fa oscarwine è diventato un portale di storie sul mondo del vino. Abbiamo ragionato a lungo – un pomeriggio intero, che per il nostro gruppo, diviso tra l’Italia e faccende varie, è stata un’eternità – su cosa scrivere per celebrare questa ricorrenza.

La prima risposta è stata: numeri. Sì, numeri, perché ne abbiamo fatti davvero tanti, come la strada virtuale percorsa su e giù per l’Italia. Ricordate Forrest Gump che indossò le scarpe da ginnastica e iniziò a correre perché gli andava? Noi abbiamo indossato degli stivaloni e siamo andati per vigne, perché amiamo questo mondo.

I numeri però sono indicativi ma freddi, privi di poesia, muti spettatori di un anno di appassionanti storie di vino. Sono le parole le vere protagoniste. Le statistiche sono roba da media kit, da presentazione commerciale, non possono descrivere un anno emozionante in cui abbiamo attraversato lo stivale – con qualche scappatella in Francia – in compagnia vostra che ci leggete e di agronomi, viticoltori, enologi, proprietari di cantine, direttori vendite e commerciali, copywriter, creativi, donne del vino, sommelier, rappresentanti, ristoratori che ci hanno parlato delle loro vite, delle loro aspirazioni, dei successi in cantina, degli “andrà meglio il prossimo anno, rimbocchiamoci le maniche” e dei sogni spezzati dal Covid.

Già, perchè la pandemia non è stata una silenziosa spettatrice ma una protagonista negativa, con il suo nome in bella vista sul cartellone, degli ultimi dodici mesi. Così, le storie di vino sono diventate anche racconti di vendemmie eroiche, di sacrifici, di ingegnose risposte alla crisi, della scoperta delle nuove piattaforme di comunicazione e di vendita online e della tecnologia che si è manifestata in una delle sue incarnazioni migliori. Ogni realtà del vino ha trovato il suo personale San Giorgio per combattere il drago Covid.

I nomi, i volti, le immagini di tutte queste storie di vino le trovate qui, su oscarwine, sfogliando le sue pagine.

Un’ultima cosa…abbiamo deciso di non parlare di numeri, ma come resistere alla tentazione di darvene qualcuno? Eccone due (se volete giocarveli, decliniamo ogni responsabilità): 1 l’Italia, 45 il buon vino.

Mabuhay’, ‘Cheers’, ‘Kanpai’, ‘Cin cin’, ‘Slàinté’, ‘Vashe zrodovye’, ‘Prosit’, ‘Na zdrowie’, ‘Skål’…per farla breve: alla salute!

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