barolo en primeur

Barolo en Primeur, la solidarietà nel calice

Presentato in grande stile, il 3 ottobre all’interno del castello di Grinzane Cavour, Barolo en Primeur, progetto di responsabilità sociale promosso da Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e Fondazione CRC Donare ETS con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani.

La quinta edizione dell’asta benefica, in programma il 24 ottobre all’interno del maniero della cittadina piemontese, si terrà in collegamento con Londra, New York e Hong Kong, e prevede un incanto di 15 barrique e 8 lotti comunali per in totale di poco meno di 4.000 litri di Barolo e Barbaresco. Notevoli, per comprendere la portata dell’evento, i numeri del 2024 di Barolo en Primeur: oltre 1 milione di euro raccolti, per un totale di 3 milioni e 404 mila euro in soli 4 anni, a sostegno di 70 progetti sociali e culturali.

barolo en primeur

Con la regia di Cristiano De Lorenzo, direttore di Christie’s Italia, verranno battute 14 barrique di Barolo Gustava, proveniente dalla storica vigna situata ai piedi del castello. L’asta si svolgerà in diretta con Londra e New York, a conferma della proiezione internazionale del progetto; la quindicesima barrique verrà invece battuta domenica 9 novembre durante l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba sempre nella stessa location, in collegamento live con Hong Kong.

Tutte e quindici portano la firma del celebre enologo Donato Lanati, che ha parcellizzato la Vigna Gustava in base a esposizione, altitudine ed età delle viti, vinificando ogni porzione separatamente per esaltarne le caratteristiche e conferire, a ciascuna, una personalità unica. Ogni barrique darà origine a 270 bottiglie di Barolo per un’etichetta creativa disegnata, quest’anno, dall’artista toscana Giulia Cenci e, al termine dei 38 mesi minimi di invecchiamento previsti dal disciplinare, a partire dal 1° novembre dell’anno di produzione delle uve, potranno essere consumate e immesse nel mercato.

Ad attestare l’altissima qualità e l’eccellenza di questi vini è intervenuto Antonio Galloni, CEO di Vinous e critico enologico di fama internazionale, che ogni anno esprime un giudizio en primeur. Accanto alle barrique a catalogo sono presenti 8 lotti comunali di Barolo e Barbaresco, frutto delle donazioni di oltre 80 cantine del Consorzio, riunite sotto il nome di 11 comuni simbolo della denominazione.

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I lotti comprendono complessivamente 914 bottiglie, per un totale di circa 925 litri, suddivisi tra formati standard, magnum, jeroboam e rehoboam. Il ricavato di 4 lotti sarà destinato a enti benefici scelti dagli acquirenti, mentre i restanti andranno a sostenere la Scuola Enologica di Alba e altri progetti del territorio. In totale, tra barrique e lotti comunali, Barolo en Primeur 2025 metterà quindi all’asta quasi 4.000 litri di Barolo e Barbaresco, un patrimonio enologico che rappresenta l’eccellenza delle Langhe e la forza di un progetto che unisce grandi vini e solidarietà.

Due le novità dell’edizione di quest’anno oltre alla possibilità, per l’aggiudicatario, di ricevere le bottiglie dell’asta senza nessun costo di spedizione, è stato deciso inoltre di dotarle di un tag NFC di certificazione digitale che ne garantisce origine, tracciabilità e integrità, offrendo una protezione concreta contro la contraffazione.

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