Dalla Roma Caput Vini alla Roma DOC

Raccontare il vino ai giovani e farlo approfondendo tematiche storiche, sociali e culturali allo scopo di promuovere un consumo basato sulla conoscenza e sulla consapevolezza.

Potrebbe riassumersi così il progetto “Roma DOCet” che caratterizzerà diversi appuntamenti del calendario 2023 messo a punto dal Consorzio di tutela vini Roma Doc e che ha avuto il suo battesimo “accademico”  nell’Aula Moscati dell’Università di Roma Tor Vergata, Macroarea di Lettere e Filosofia dove si è tenuta la tavola rotonda “Dalla Roma Caput Vini alla Roma DOC”, un viaggio attraverso i millenni durante il quale è emerso il ruolo fondamentale che il vino ha sempre avuto nella storia di Roma.

A introdurre gli studenti in questo affascinante percorso il Professore Ernesto di Renzo, docente di Antropologia del Gusto, che ha illustrato le diverse fasi che hanno caratterizzato il binomio vino-Urbe da sempre.

Per il nostro ateneo è un piacere confermare il legame che si è venuto a creare con il Consorzio Roma DOC – ha spiegato Di Renzoche ci offre tra l’altro l’opportunità di fornire esperienze dirette ai nostri studenti, in particolare a coloro che frequentano il Corso di Laurea in Scienze del Turismo e di Turismo Enogastronomico. Spiegare loro i mille significati che il vino ha nella storia dell’uomo non è soltanto utile materiale di studio ma anche un indispensabile viatico per un consumo consapevole del vino stesso”.

La mission principale di un Consorzio – ha sottolineato Tullio Galassini, presidente Consorzio Roma DOC – è quella di promuovere le etichette del proprio territorio, effettuare dei controlli, operare nella comunicazione. Ma quando si porta in giro un nome come Roma, viene spontaneo muoversi anche su altri sentieri. Quello dell’educazione e della narrazione del #vino come trait d’union tra storia, cultura e sociale, rappresenta per tutti noi un quid plus irrinunciabile. La partnership con Tor Vergata ci consente di avere un contatto diretto con i giovani, cosa che riteniamo fondamentale per il nostro progetto Roma DOCet. Un progetto che si svilupperà nei prossimi anni e per il quale sappiamo di poter contare sulla necessaria collaborazione delle istituzioni”.

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