Lara Caballini, il vino e la Dama Castellana

In occasione di Conegliano-Veneto Wine Stars 2021, in programma da oggi a domenica all’ex convento di San Francesco a Conegliano, abbiamo incontrato Lara Caballini di Sassoferrato, presidente dell’Associazione Dama Castellana, promotrice dell’evento.

Come nasce la vostra associazione?
Ho l’onore di presiedere Dama Castellana da febbraio 2019 e ho accettato questo incarico perché sono rimasta colpita e sorpresa dallo spirito dei suoi componenti, i volontari, e dalla loro voglia di operare per il bene della città e del territorio. Credo che questo “senso di comunità” sia un valore inestimabile e perciò ho voluto dare il mio personale contributo. Dama Castellana è una associazione di carattere storico-culturale, che nasce come rievocazione di un’antica battaglia svoltasi tra i coneglianesi ed i trevigiani risalente al 1231. I coneglianesi vittoriosi furono portati a spalle dagli avversari, lungo una ripida stradina, Calle Scoto de Scoti o Calle degli Asini, tuttora esistente, fino al Castello della Città. Nata per rivivere la storia di Conegliano, l’Associazione ha assunto sempre maggiore importanza nelle attività divulgatrici di cultura e storia collegate al territorio e alla popolazione locale. Grazie all’impegno e alla passione di circa 200 volontari siamo diventati un punto di riferimento per Conegliano, cittadini e amministrazione. L’Associazione con il tempo si è fatta promotrice di numerose iniziative : il Premio Civilitas Civiltà nella Comunità, il concorso enologico regionale EnoConegliano che dal 2020 viene organizzato dall’Associazione Culturale Enoconegliano ETS, collegata a Dama, e ovviamente lo spettacolo della Dama Vivente, suggestiva rievocazione storica che si svolge sulla piazza principale della nostra Città nel mese di giugno, caratterizzata ogni anno da un tema diverso. Fiore all’occhiello per l’associazione è inoltre il gruppo di Tamburi e Sbandieratori che accompagna la gran parte dei nostri eventi.”

Perché avete scelto di rievocare ogni anno la battaglia tra coneglianesi e trevigiani del 1231?
Anzitutto per far rivivere le origini storiche e culturali della città, incantando cittadini e visitatori, che giungono da ogni parte d’Italia e non solo, con la rivisitazione di fatti realmente accaduti nel Rinascimento, narrati attraverso le mosse di un’avvincente partita a dama con figuranti viventi, nella magica cornice del centro storico cittadino. È uno spettacolo da non perdere! L’edizione 2019, l’ultima causa pandemia, intitolata Ad Astra – Tra Terra e Cielo, con la regia di Alessandro Martello, a mio parere e a detta del pubblico molto numeroso, è stata incantevole..un vero successo. Non da ultimo la rievocazione vuole fare memoria delle gesta gloriose, della forza e della caparbietà dei coneglianesi.

Siete una zona a forte tradizione vitivinicola, qual è il vostro rapporto col vino e il territorio?
È nostra volontà promuovere il territorio a tutto tondo e non possiamo pertanto non dare valore al vino, prodotto simbolo per eccellenza della terra e della tradizione venete. L’Associazione proprio per far conoscere e promuovere la migliore produzione enologica regionale, valorizzando il lavoro delle aziende vitivinicole, incoraggiando e dando risalto anche al loro costante e quotidiano impegno per il miglioramento continuo della qualità dei prodotti, in collaborazione con Assoenologi, organizza da oltre 20 anni “EnoConegliano – Selezione Vini Veneti”, concorso regionale autorizzato e patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali; la 23° edizione, svoltasi il 15 e 16 luglio 2021, ha visto la partecipazione di ben 169 aziende e la presentazione – record assoluto – di quasi 500 campioni (quindi un incremento di oltre il 10% rispetto all’edizione precedente). Tengo inoltre a precisare, in quanto motivo d’orgoglio mio e di tutta la squadra di EnoConegliano, che ringrazio per la passione e l’impegno profusi, che il record non è stato solo numerico ma anche qualitativo poiché è stato molto elevato il numero di vini selezionati. Un risultato di qualità. Ricordo, a tal proposito, che a inizio 2020 Dama Castellana ha istituito l’Associazione culturale EnoConegliano ETS, associazione appositamente dedicata all’organizzazione del Concorso per darne ancora più risalto ed elevarne sempre più il valore. Ringrazio tutta la grande squadra di EnoConegliano: i suoi Priori Remigio Possamai, Marzio Pol, Roberto Pol, Luciano Vettori, Michele Zanardo, Lucio Calesso, e Luigi Andreoli, tutti i volontari – colonna portante di ogni nostra attività-, Elio Ceschin e Dino Vanzella (priori della Festa dell’Uva ora Veneto Wine Stars).

Cosa è la “Guida Selezione Vini Veneti”?
Sempre dallo scorso anno, anche per rendere un giusto omaggio e riconoscimento, a livello nazionale e internazionale, ai produttori locali che con grande passione e costante sforzo mantengono alta la qualità del vino veneto, abbiamo realizzato l’opera “Guida Selezione Vini Veneti”, che raccoglie al suo interno, descrivendoli con dettagliate schede tecniche, i vini selezionati in occasione del prestigioso concorso. La Guida vuole essere anche uno strumento di conoscenza e di informazione tanto per gli operatori del settore del food&beverage, quanto per i consumatori alla ricerca di vini eccellenti e, non da ultimo, per i numerosi turisti che vengono in visita nella nostra Regione. La seconda edizione sarà presentata in occasione della serata di premiazione del Concorso che si terrà domani.

Cosa aspetta i vostri ospiti durante il weekend, in particolare gli eventi legati al vino?
Sarà un weekend ricco di appuntamenti che si terranno nella splendida e suggestiva cornice dell’ex Convento di San Francesco a partire già da oggi pomeriggio con il convegno, che aprirà la manifestazione Veneto Wine Stars 2021, “Enoturismo 4.0: marketing e digitalizzazione”, leve del successo aziendale, i trend vincenti raccontati da esperti di comunicazione e strategia. Seguirà la cena della vendemmia con i piatti della tradizione, la convivialità veneta ed emozionanti intrattenimenti. Domani e il 26 ci sarà la possibilità di degustare agli stand i vini premiati accompagnati da piatti tipici del territorio. Ci saranno, inoltre, preziose degustazioni guidate. Nel pomeriggio di domani: “L’Incrocio Manzoni 6.0.13: il successo del connubio vitigno territorio” ; nella giornata di domenica: “Ferrari Perlè Bianco 2013, Ferrari Perlè Nero 2013, Ferrari Perlè Rosè 2016 verso Metodo Classico Veneto” e “Vino Amarone verso Piave Malanotte due DOCG di grande carattere”. Nella serata del 25, ci sarà l’importante momento della premiazione del Concorso con la consegna dei relativi premi alle aziende vincitrici. In tale occasione verrà presentata la seconda edizione della “Guida Selezione Vini Veneti”.

Qual è il suo rapporto con il vino, i suoi preferiti?
In realtà non ho preferenze assolute! Mi piacciono gli abbinamenti giusti, scegliere il vino adatto per ogni occasione e stagione. Mi piace passare dai vini leggeri, freschi e giovani a quelli più invecchiati, robusti e complessi, dagli aromatici ai fruttati, dai grandi “classici” alla scoperta di vini “emergenti”. Mi piace l’arte dell’abbinare il vino al cibo alla ricerca di un equilibrio che sappia esaltare le caratteristiche organolettiche di ogni pietanza e di ogni calice, in equilibrio tra struttura e aromi. E non mi manca, poi, la curiosità di degustare i piatti tipici regionali con i vini locali, perché ognuno di essi racconta il carattere di un territorio ed esprime la varietà vitivinicola che caratterizza il nostro “Bel Paese”.

Un augurio al suo territorio per questa fine 2021.
Un sentito augurio che la perseveranza, la tenacia, la lungimiranza e l’attitudine imprenditoriale che caratterizzano da sempre il “popolo veneto” possano essere di grande supporto alla rinascita del territorio con la sua ricchezza storica, culturale, paesaggistica e le sue eccellenze. E a tutti coloro che, in questo particolare momento di grande bisogno di certezze, di stabilità e di serenità, contribuiranno alla ripartenza, auguro di cuore un buon lavoro!

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