Settecani, i classici dell’Emilia in versione bio
Facciamo un salto in Emilia per conoscere alcuni vini della Cantina Settecani, realtà cooperativa che l’anno prossimo taglierà il prestigioso traguardo dei 100 anni dalla fondazione.
Ci troviamo nell’omonima frazione nei pressi di Castelvetro in provincia di Modena, zona nota per la produzione del Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOC e i cui vitigni sono segnalati in documenti dell’XI secolo. Il nome Settecani sembra abbia origine da una leggenda: al passaggio di una processione religiosa, sette muratori non solo non fermarono il loro lavoro come segno di rispetto, ma bestemmiarono per scherno dei fedeli e per questo vennero puniti dal Cielo, che li mutò in cani.
Sostenibilità è una delle parole d’ordine dell’azienda emiliana, che nel 2016 ha ottenuto la prima Certificazione VIVA di prodotto – è un’etichetta del Ministero dell’Ambiente che nasce con lo scopo di misurare e migliorare la performance di sostenibilità della filiera vite-vino – alla quale nel 2019 si è aggiunta anche quella estesa a tutta l’azienda. Tutti i consumatori, grazie alla presenza di un QRCode sulle etichette dei vini che hanno ottenuto la VIVA, possono consultare dettagliatamente quali sono i parametri che l’azienda deve rispettare.

Rimaniamo sui “Vini del re” con un prodotto frizzante secco, il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP, certificato VIVA. Rubino con riflessi viola, questo Lambrusco offre sentori di fragola e vari frutti di bosco ai quali seguono piacevoli note floreali. Intenso e persistente al naso, al palato si presenta fresco e morbido: in una parola, invitante. Ottimo per accompagnare un tagliere di salumi ma anche con primi saporiti (ragù) e secondi leggeri (arrosto di vitello). Perfetto anche come aperitivo brioso.
Il 7Bio Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP Biologico nasce da uve, appunto, bio. Rubino concentrato, si presenta con un profumo intenso di frutti di bosco – soprattutto note di lamponi – e viola. Molto secco e astringente, fresco e con perfetto ritorno dei sentori. Lo sposalizio ideale a tavola è con gli insaccati: un classico.
