Sud-Ouest: dai Pirenei all’altopiano dell’Aveyron

Chiudiamo l’affascinante viaggio di tre tappe nell’Aquitania del sud visitando le aree vinicole montuose dei Pirenei occidentali e dell’Aveyron, rispettivamente scolpite dai suggestivi terrazzamenti affacciati sull’oceano Atlantico a occidente e dai filari adagiati tra i canyon selvaggi del parco regionale dell’Aubrac alle pendici del Massiccio Centrale. Nonostante l’affinità legata alle significative altitudini medie dei vigneti, i due territori presentano sostanziali differenze sia nelle scelte varietali che nello stile produttivo, come attesta già a primo sguardo la netta predominanza dei vitigni autoctoni bianchi nel primo e di quelli a bacca rossa nel secondo.

Sulla falsariga dei due capitoli precedenti, andiamo ad approfondire il profilo dei vini analizzando le peculiarità salienti delle dieci denominazioni più rinomate.

Pyrénées

Béarn Blanc
Il binomio Petit e Gros Manseng plasma un originalissimo corredo aromatico in cui il seducente lato floreale si intreccia a rinfrescanti sentori di agrumi, balsamici tocchi mentolati e note di frutta secca. Il succo oro pallido con riflessi verdognoli avvolge il palato con un sorso denso e minerale in sopraffino equilibrio tra alcol e acidità. Da degustare con focacce farcite, carni bianche e formaggi morbidi.
Etichetta rappresentativa: Béarn Blanc Sec – Domaine Guilhemas

Irouléguy Blanc
Se la veste paglierina si palesa tenue e poco luminosa, la fragranza al naso è complessa con vigorosi sentori di fiori bianchi, limone e kiwi che si avvicendano a note ferrose e cenni di erba appena falciata. Sostenuto da una bella tensione acida che bilancia la componente alcolica, l’attacco denso e sapido apporta polposi sapori di prugna gialla, mela renetta e mandorla. L’acidità del Gros Manseng, la morbidezza del Petit Manseng e la potenza del Corbu trovano una gustosa sintesi a tavola con il pesce azzurro e con tutti i primi piatti al sugo di pomodoro.
Etichetta rappresentativa: Irouléguy Blanc – Domaine Brana

Jurançon Sec
Il lucente colore paglierino con riflessi bronzei introduce bouquet fruttati dove pera, mela verde e pesca matura si mescolano a frutta esotica, fiori primaverili e spezie. La strenua acidità, protagonista assoluta dell’assaggio, favorisce lo sviluppo aromatico di salmastri sbuffi minerali che assicurano brio e sapidità all’avvolgente sapore fruttato. L’abbinamento con pesce, frutti di mare e crostacei è inalienabile.
Etichetta rappresentativa: Jurançon Sec Costa Blanca – Camin Larredya

Madiran
Di colore rubino carico, regalano al naso sentori di piccoli frutti di bosco, con mora e ribes in primo piano, e aromi empireumatici di moka e cacao amaro, a cui segue una delicata nuance di liquirizia. Corposi e concentrati, investono il palato con un impatto nervoso che gradualmente si ammorbidisce su vellutati richiami alla frutta nera e alle spezie. Eccellenti con tutti i primi piatti di carne e con grigliate o arrosti.
Etichetta rappresentativa: Madiran La Tyre – Château Montus

Tursan Rouge
La presenza significativa nei blend delle varietà autoctone Tannat e Fer Servadou ritaglia un vestito scurissimo, quasi corvino, su cui si schiudono esuberanti bouquet di frutta rossa, cuoio e spezie mediterranee. L’attacco franco e deciso introduce un corpo robusto e possente, puntellato da tannini decisi e contraddistinto dal tipico retrogusto tostato. L’austerità del sorso li destina ai bolliti di carni e alla selvaggina.
Etichetta rappresentativa: Tursan Rouge Raisin Volé – Domaine Cazalet

Pacherenc du Vic-Bilh (passito)
La brillantezza del vestito dorato preannuncia l’esplosione al naso di bouquet inebrianti che intrecciano profumi tropicali di mango e papaya a fragranze mielose di uva passa e agrumi canditi. Una vivace venatura acida bilancia in bocca la tenace componente aromatica, la concentrazione zuccherina e il moderato grado alcolico. Prediligono pertanto il connubio con carni bianche in agrodolce e formaggi erborinati rispetto al gettonato binomio con i dolciumi.
Etichetta rappresentativa: Pacherenc du Vic-Bilh Doux Torus – Alain Brumont

Aveyronnais

Marcillac Rosé
La prevalenza dalla varietà autoctona Mansois, coltivata sui pendii di questo impervio e boscoso altopiano, infonde franchezza, agilità e delicati sentori di rabarbaro, ribes e amarena ai dissetanti rosati che si rivelano idonei comprimari di antipasti di terra e primi estivi a base di verdure.
Etichetta rappresentativa: Marcillac Rosé Terre Rose – Domaine du Mioula

Côtes de Millau Rouge
Sul tessuto granata dai riflessi violacei si schiudono bouquet puliti, espressivi e molto concentrati con frutti rossi e neri come prugna, lampone e ribes in primo piano, seguiti da note di amarena sotto spirito, tocchi pepati e ricordi di fiori secchi. Dopo il morbido ingresso al palato, si sviluppano gradualmente al centro della bocca con un corpo spesso e carnoso che trova nei primi piatti con sugo di carne gli ineccepibili compagni di desco.
Etichetta rappresentativa: Côtes de Millau Rouge Louradou – Domaine du Vieux Noyer

Estaing Rouge
Si presentano all’esame visivo con un brillante manto rosso rubino dai riflessi violacei e ammaliano le narici con fragranze primaverili di peonia, fragolina di rovo e lampone. La ruspante semplicità del palato è illuminata dal passo armonioso e dalla dolcezza dei tannini, levigati e ben armonizzati nel corpo. Esprimono al meglio la loro schiettezza adolescenziale con legumi, pollame arrosto e carni rosse in padella.
Etichetta rappresentativa: Estaing Rouge Cuvée Saint Jacques – Les Vignerons d’Olt

Marcillac Rouge
La denominazione più conosciuta e apprezzata del dipartimento si contraddistingue per la maggiore eleganza complessiva e la ricca tavolozza aromatica in cui lampone, mora e mirtillo sbocciano dal fondale di sambuco, cacao e spezie pepate. Il denso tessuto vermiglio preannuncia la robusta struttura tannica che via via si arrotonda, cedendo il terreno a una trama scorrevole, tonificante e golosa. Deliziosi con tutte le preparazioni saporite a base di verdure, carni bianche, uova e formaggi.
Etichetta rappresentativa: Marcillac Rouge Lo Sang del Païs – Domaine du Cros

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