Vinitaly 2024 promosso anche dai Consorzi
Dopo aver pubblicato il punto di vista di oscarwine su Vinitaly 2024, abbiamo intervistato i responsabili di alcuni consorzi e federazioni, rappresentativi di diverse aree del Paese, per conoscere il loro punto di vista sull’edizione appena conclusa della kermesse veronese. È piaciuta o no? Scopritelo insieme a noi.
Lorenzo Cesconi, presidente FIVI – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti
“Dopo lo stop imposto dalla pandemia e a seguito dell’entrata sulla scena di Parigi, si è aperta una riflessione importante sul ruolo strategico delle manifestazioni fieristiche internazionali. I piccoli e medi produttori si sono domandati se valesse ancora la pena investire così tante risorse, economiche e di tempo, per partecipare a eventi che sembravano essere appannaggio più dei grandi produttori e delle società commerciali. Il ragionamento però non è semplice e la risposta tutt’altro che scontata, perché ognuna delle tre grandi fiere europee (Prowein, Vinitaly e Vinexpo) ha caratteristiche diverse per target, proiezione sui mercati internazionali, strutture e costi, ma anche perchè ogni azienda ha dinamiche commerciali, necessità e aspettative differenti. In realtà questa edizione di Vinitaly sembra aver dato risposte positive, o almeno questo registriamo in Collettiva FIVI, nella quale hanno partecipato oltre 200 aziende associate. La presenza nel contesto associativo, sotto “il cappello FIVI”, viene da sempre percepita come una valore aggiunto. Più del marchio territoriale e di denominazione sembra quindi prevalere nei piccoli/medi produttori la necessità di essere riconoscibili nella propria identità di Vignaioli, produttori “artigiani”. È un elemento di riflessione interessante, che segnala un trend nel quale le indicazioni geografiche, agli occhi del consumatore, non riescono ad esaurire le sue esigenze in termini di ricerca della qualità. In questo senso assume ogni anno un’importanza maggiore il nostro Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, che da manifestazione di vendita diretta al consumatore, che comunque ha portato un’innovazione importante nello scenario italiano, è diventato ogni anno di più una vera e propria vetrina dei Vignaioli indipendenti in quanto realtà collettiva.”
Alessio Durazzi, direttore Consorzio Tutela Morellino di Scansano
“Torniamo da questa edizione di Vinitaly con tanto entusiasmo e soddisfazione. Quest’anno lo stand del Consorzio ha accolto il mondo delle due ruote, promuovendo il connubio tra vino/sport/turismo. Dal 20 al 22 settembre 24 organizzeremo la seconda edizione di InGravel Morellino, evento cicloturistico che esplorerà il territorio della denominazione; è stato questo l’input dal quale siamo partiti, per sottolineare quanto le contaminazioni e la condivisione di obiettivi possano portare a grandi risultati. Lo spazio del Consorzio ha visto una grande affluenza di pubblico, giornalisti, operatori, personaggi sportivi e politici che hanno apprezzato i grandi vini in degustazione e l’innovazione che questo territorio riesce ad esprimere. Il Morellino rappresenta un’espressione unica del Sangiovese in Toscana; è infatti la sola DOCG a base Sangiovese che si affaccia sul mare, è un Sangiovese ‘by the sea’.”
Francesca Seralvo, presidente Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese
“Ero sicura fin dall’inizio che questo sarebbe stato un ottimo Vinitaly, e oggi posso confermare che le mie aspettative erano fondate. Questo straordinario incontro nel mondo del vino si è dimostrato ancora una volta il luogo perfetto per esprimere le ambizioni e le caratteristiche uniche del nostro territorio vitivinicolo, l’Oltrepò Pavese. La nostra regione è ricca di diversità, e proprio questa è la nostra forza. Vinitaly è un palcoscenico ideale per celebrare l’identità del nostro territorio e la qualità dei nostri vini. Il Palaexpo Lombardia ha segnato un record di partecipazione, un risultato che ci riempie di orgoglio poiché il vero scopo della fiera è il dialogo con un pubblico variegato di professionisti del settore ma anche di semplici appassionati. Sono sicura che i visitatori ricorderanno non solo i vini assaggiati, ma soprattutto le strette di mano, i sorrisi e le storie condivise. L’entusiasmo, la serietà e l’identità del Consorzio hanno alimentato il successo di questa edizione, che ho avuto il privilegio di vivere per la prima volta da Presidente.”
Paolo Ippolito, presidente commissione promozione Consorzio Vini Cirò e Melissa
“Come consorzio siamo molto soddisfatti. Dopo decenni abbiamo visto tutte le aziende del territorio unite, grazie a grandi sforzi e investimenti della Regione Calabria: tanti contenuti, seminari, degustazioni, un’area food con chef stellati ed eventi in piazza in giro per Verona. Bene il lavoro della comunicazione e il grande flusso di operatori del settore. La sensazione è che Vinitaly stia diventando una fiera più specializzata, grazie a una politica che ha portato operatori profilati, giornalisti e sommelier, risolvendo il problema della massa di curiosi che spesso era rumorosa e fuori luogo. Grande partecipazione dell’estero, soprattutto Asia, Africa e paesi emergenti come l’Albania: secondo la mia ormai ventennale esperienza, è stato uno dei migliori Vinitaly di sempre.”
Andreas Kofler, presidente Consorzio Vini Alto Adige
“Un buon Vinitaly, siamo stati veramente molto contenti. C’è stata grande affluenza al nostro padiglione e anche negli stand abbiamo registrato tantissime presenze; un plauso va all’organizzazione, molto ben curata non solo in fiera ma anche negli eventi di Vinitaly and The City. Tanto interesse per i vini e le novità della nostra regione: siamo soddisfatti.”
David Buzzinelli, presidente Consorzio Tutela Vini Collio
“Eravamo partiti da casa con un po’ di timore, visto che i segnali sul mercato del vino non erano rosei. Devo ammettere che già da sabato, quando si è tenuto il brindisi in onore del sessantesimo anniversario del consorzio, ho passato una bellissima serata assieme a wine lover e giornalisti; poi, domenica, abbiamo registrato una importante partecipazione di gente in fiera, mentre il lunedì e il martedì sono state due giornate intense con tantissime persone al nostro stand. Speriamo di raccogliere i frutti di questi incontri nelle prossime settimane. L’unica carenza è stata forse una minore presenza degli addetti ai lavori orientali, ma di questo Vinitaly non posso che dire bene.”
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